SS

Le Schutzstaffel o SS (letteralmente «squadre di protezione» o «squadre di salvaguardia»), erano un’organizzazione paramilitare del Partito Nazionalsocialista Tedesco (NSDAP) create nella Germania Nazista che con lo scoppio della seconda guerra mondiale cominciarono ad operare in tutta Europa occupata dai tedeschi.

Il nucleo dell’organizzazione nacque a Monaco con il nome di Saal-Schutz, ed era composta da volontari del NSDAP utilizzato come servizio di sicurezza durante le riunioni di partito a Monaco. Nel 1925, Heinrich Himmler si unì all’unità, che nel frattempo era stata riformata e aveva assunto il suo nome definitivo. Sotto la sua direzione (1929-45) crebbe da una piccola formazione paramilitare a una delle organizzazioni più potenti della Germania nazista. Dal 1929 fino al crollo del regime nel 1945, le SS furono la principale organizzazione di sicurezza, sorveglianza e controllo all’interno della Germania e dell’Europa occupata.

I due principali gruppi costitutivi erano le Allgemeine-SS (“SS generali”) e Waffen-SS (“SS combattenti”): le Allgemeine erano responsabili dell’attuazione della politica razziale della Germania nazista e della repressione politica, mentre le Waffen-SS consistevano in unità di combattimento all’interno dell’esercito nazista. Un terzo componente delle SS, l’SS-Totenkopfverbände (SS-TV), gestiva i campi di concentramento e di sterminio. Ulteriori suddivisioni delle SS includevano la Gestapo e la Sicherheitsdienst (SD), branche poliziesche incaricate soprattutto di combattere gli oppositori effettivi, potenziali o presunti dello stato nazista, di neutralizzare ogni opposizione, di sorvegliare il popolo tedesco impedendo in Germania e nei territori occupati il dilagare di qualsiasi forma di resistenza, e di fornire dati di intelligence ai vertici politici e militari.

Le SS erano l’organizzazione direttamente implicata nell’organizzare e rendere operativo ogni aspetto dell’Olocausto, in complicità con la Wehrmacht, grazie alla quale furono uccise tra le 15 e le 17 milioni di persone, tra cui 6 milioni di ebrei. I membri di tutte le sue filiali si sono rese responsabili di crimini di guerra e crimini contro l’umanità durante il secondo conflitto mondiale, oltre che partecipare attivamente alla spoliazione dei beni delle vittime dell’Olocausto, e allo sfruttamento schiavistico dei prigionieri dei campi di concentramento. Dopo la sconfitta della Germania nazista, le SS e il NSDAP furono giudicati dal Tribunale Militare Internazionale di Norimberga come organizzazioni criminali: Ernst Kaltenbrunner, il capo supremo delle SS superstiti, fu riconosciuto colpevole di crimini contro l’umanità durante i processi di Norimberga e impiccato nel 1946, mentre Himmler morì suicida poco dopo la cattura da parte dell’esercito britannico.

Una caratteristica fondamentale delle SS era il tatuaggio (obbligatorio) nella parte interna del braccio sinistro che riportava il gruppo sanguigno e il numero di matricola della SS. Il tatuaggio aveva scopi essenzialmente pratici: permetteva di agevolare e rendere più rapido il compito dei medici quando era necessario soccorrere una SS e al tempo stesso era utile per il riconoscimento dei cadaveri. È proprio sulla base del tatuaggio che gli Alleati selezionarono, una volta caduto il Terzo Reich, chi continuare a tener prigioniero e chi rilasciare. Un caso esemplare in tal senso fu quello di Josef Mengele, medico delle SS, che stranamente privo di tatuaggio non fu arrestato ma rilasciato.

ORGANIZZAZIONE

Allgemeine-SS

Dalla metà del 1934 le SS non militari e quindi non impegnate attivamente nella protezione di Hitler, quindi lo scheletro dell’organizzazione, cominciarono ad essere chiamate Allgemeine-SS (dal tedesco “SS generiche”) per distinguerle dalle divisioni armate.

Con lo sviluppo delle SS crebbero di pari passo anche i poteri e le funzioni, facendo in modo che, a partire dal 1942, la direzione, l’organizzazione e l’amministrazione delle SS vennero suddivise in otto Hauptämter (dipartimenti).

Hauptamt Persönlicher Stab RfSS

Lo Stato maggiore personale del Reichsführer-SS o Pers. Stab RfSS, situato a Berlino in Prinz Albrecht Strasse 8, era il vero e proprio centro d’influenza nel comando delle SS. Oltre alle funzioni di coordinamento, era responsabile in tutte le questioni in cui Himmler era coinvolto e che non rientravano nelle competenze di nessuno degli altri Hauptämter. Inoltre fungeva da intermediario tra il governo e gli uffici del Partito nazista, oltre a gestire i rapporti d’affari e finanziari per conto dello stesso Himmler.

Fu diretto fin dal 1936, e per tutta la durata della Seconda guerra mondiale, dall’SS-Obergruppenführer Karl Wolff.

SS-Hauptamt

L’Ufficio centrale delle SS o SS-HA, situato a Berlino-Grunewald in Douglasstraße 7-11, era il più vecchio tra i dipartimenti delle SS, e di fatto era responsabile di tutte le varie mansioni di competenza dell’amministrazione generale delle SS. Tuttavia nel 1940, visto il gran numero di mansioni che erano finite sotto la propria giurisdizione, in seguito ad una riorganizzazione dell’apparato burocratico delle SS, uffici precedentemente appartenenti all’SS-Hauptamt vennero innalzati al rango di Hauptamt (dipartimenti): il risultato di questa riorganizzazione fu la perdita da parte dell’SS-HA di otto dei suoi tredici uffici.

Nonostante ciò, tra il 1941 e il 1945, l’SS-HA fu pesantemente impegnato nell’assistenza ai membri di razza germanica che entravano nell’orbita delle SS; così come nella promozione della cultura tedesca in Europa, oltre a svolgere un servizio di sorveglianza generale sulla propaganda, sulle pubblicazioni, l’istruzione, e lo sport per tutte le SS e la polizia.

Nel corso degli anni, fu diretto dal’SS-Gruppenführer Kurt Wittje e dagli SS-Obergruppenführer August Heißmeyer e Gottlob Berger.

SS-Führungshauptamt

Il Quartiere operativo delle SS o SS-FHA, situato a Berlino-Wilmersdorf in Kaiserallee 188, fu creato nell’agosto del 1940 dal Dipartimento per le operazioni dell’SS-Hauptamt. Tutte le unità delle SS in servizio e non sottoposte al comando della Wehrmacht erano totalmente subordinate all’SS-FHA sia per gli scopi amministrativi che per quelli operativi: difatti organizzava il pagamento dei salari, il rifornimento degli equipaggiamenti, di armi, munizioni e di veicoli, oltre alla manutenzione ordinaria e alla riparazione degli equipaggiamenti in deposito.

La guida dell’SS-FHA venne assunta direttamente da Heinrich Himmler, il 15 agosto 1940, fino al 30 gennaio 1943, quando il comando venne assunto dall’SS-Obergruppenführer Hans Jüttner.

Reichssicherheitshauptamt

L’Ufficio centrale della sicurezza del Reich o RSHA, situato a Berlino in Prinz-Albrecht-Straße 8, venne creato dall’SS-Obergruppenführer Reinhard Heydrich il 27 settembre 1939 attraverso l’unificazione del Sicherheitsdienst, della Gestapo e della Reichskriminalpolizei. Il RSHA era responsabile delle operazioni dei servizi segreti in Germania e all’estero, dello spionaggio e del controspionaggio, della lotta contro i crimini politici e i crimini comuni, e del sondaggio dell’opinione pubblica sul regime nazista.

Il suo primo comandante fu l’SS-Obergruppenführer Reinhard Heydrich, che mantenne la guida fino alla sua morte in ospedale a Praga nel 1942 in seguito a ferite riportate in un attacco di Partigiani della Resistenza cecoslovacca; il suo successore, l’SS-Obergruppenführer Ernst Kaltenbrunner, mantenne tale incarico fino al termine della guerra.

SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt

Il Dipartimento economico e amministrativo delle SS o SS-WVHA, situato a Berlino-Lichterfelde in Unter der Eichen 126-135, si occupava del sistema dei campi di concentramento e dell’amministrazione delle finanze delle SS; oltre a gestire un gran numero di imprese industriali e agricole delle stesse SS.

Fu diretto dall’SS-Obergruppenführer Oswald Pohl.

SSRasse- und Siedlungshauptamt

Il Dipartimento delle SS per la razza e il popolamento o RuSHA, situato a Berlino in Hedemannstraße 24, era l’ufficio delle SS incaricato di controllare la purezza ideologica e razziale di tutti i membri delle SS. Era l’autorità principale in materia di genealogia e rilasciava ai membri delle SS certificati di attestazione del lignaggio e permessi di matrimonio; era inoltre responsabile dell’esecuzione della politica di colonizzazione dei territori orientali conquistati.

Nel corso degli anni, fu diretto dagli SS-Obergruppenführer Richard Walther Darré, Günther Pancke, Otto Hofmann e Richard Hildebrandt.

Hauptamt SS Gericht

L’Ufficio centrale legale delle SS o HA SS Gericht, situato a Monaco di Baviera in Karlstraße 10, era l’ufficio legale delle SS, che amministrava l’aspetto disciplinare del codice legislativo speciale cui erano soggetti i membri delle SS e della Polizia.

Il dipartimento fu diretto dall’SS-Gruppenführer Paul Scharfe, fino alla sua morte e poi dall’SS-Obergruppenführer Franz Breithaupt.

SS-Personalhauptamt

L’Ufficio centrale del personale delle SS, situato a Berlino-Charlottenburg in Wilmersdorferstrasße 98-99, coordinava il lavoro delle sezioni per il personale dei vari Hauptämter.

Fu diretto dagli SS-Obergruppenführer Walter Schmitt e Maximilian von Herff.

Uffici minori

Oltre agli Hauptämter erano inseriti nella struttura di comando alcuni dipartimenti minori:

Hauptstelle der Hauptamt Ordnungspolizei, teneva aggiornato Himmler su tutte le organizzazioni riguardanti la Ordnungspolizei.

Hauptamt Dienstelle Heissmeyer, era responsabile delle supervisioni delle National Politische Erziehungsanstalten, le scuole fondate per educare i giovani tedeschi.

Stabshauptamt der Reichskommissar für die Festigung de deutschen Volkstums, era responsabile delle questioni riguardanti la “conservazione della qualità” della razza ariana e la protezione e lo sviluppo della razza tedesca.

Hauptamt Volksdeutsche Mittelstelle, era responsabile dell’organizzazione del ritorno nel Reich dei discendenti delle generazioni dei coloni tedeschi stabilitisi in Russia e nei Balcani.

Forschungsgemeinschaft Deutsches Ahnenerbe e. V., la cosiddetta “Divisione Paranormale delle SS”, la cui esistenza è stata resa nota nel 2006, dopo l’apertura degli archivi Britannici e Americani. Aveva sede a Wewelsburg, presso Paderborn.

SS-Aufseherinnen

Delle 55.000 guardie che prestarono servizio nei campi di concentramento nazisti, circa 3.700 erano donne. Nel 1942, le prime guardie donna giunsero ad Auschwitz e Majdanek da Ravensbrück.

Waffen-SS

Waffen-SS (“SS Combattenti”) è il termine utilizzato, a partire dall’aprile 1940, per indicare il ramo militare delle Schutzstaffeln; la piccola unità che all’inizio della Seconda guerra mondiale aveva una forza di poco meno 18 000 uomini sarebbe cresciuta fino a diventare un esercito di quasi un milione di soldati di diverse nazionalità, che si sarebbe guadagnato su tutti i fronti operativi una fama di efficienza e crudeltà non soltanto rispetto alle forze armate tedesche ma anche delle armate contro cui combatteva.

Non appena salito al potere, Hitler incaricò Himmler di formare un’unità armata di guardie SS per la sua protezione personale e come strumento per compiti speciali. In origine tale unità fu l'”SS-Stabswache” (Comando guardia) che, nel settembre 1933 venne ingrandita e rinominata “SS-Leibstandarte Adolf Hitler” o LAH (Reggimento guardia del corpo Adolf Hitler). Sotto l’energica guida di Joseph Dietrich e con l’aiuto di istruttori della Wehrmacht la LAH si sviluppò rapidamente; in seguito vennero costituiti altri due reggimenti (Deutschland e Germania), sotto la guida di Paul Hausser.

Quando, il 1º marzo 1935, la Germania ristabilì la coscrizione obbligatoria, la forza complessiva dei tre reggimenti (SS-Verfügungstruppe, la futura divisione “Das Reich”) era di 8 459 uomini. In seguito all’annessione dell’Austria nel 1938 venne creato un nuovo reggimento con personale esclusivamente austriaco a cui fu attribuito la denominazione Der Führer. Parallelamente gli elementi che formavano le unità più politicizzate delle SS vennero raggruppati in un corpo destinato ad assumere una triste fama: le SS-Totenkopfverbände (Unità testa di morto, da non confondere con la divisione “Totenkopf” comandata da Theodor Eicke) e preposte alla custodia dei campi di concentramento.

La “SS-Verfügungstruppe”, la “SS-Leibstandarte Adolf Hitler” e la “SS-Totenkopf-Division” presero parte alla Campagna di Polonia, di Francia e dei Balcani, e all’invasione dell’Unione Sovietica, non come unità a sé stanti, ma ripartite tra le grandi unità dell’esercito.

La forza delle Waffen-SS, che nel settembre del 1942 era di 188 000 uomini, nell’autunno del 1943 aveva raggiunto i 350 000 uomini. Va detto che, parallelamente all’accrescimento dell’impegno bellico della Germania, furono pure costituite numerose legioni di Waffen-SS straniere, reclutate in quasi tutti i Paesi invasi dai Tedeschi (solo la Boemia-Moravia, la porzione di Polonia occupata dal Terzo Reich, la Grecia e la Lituania non ebbero una loro legione) e formate in parte da volontari (francesi, valloni, olandesi e fiamminghi, scandinavi ecc.) e in parte da prigionieri di guerra (sovietici, indiani ecc.). Alla fine del 1943 venne costituito SS-Fallschirmjäger-Bataillon 500, battaglione di paracadutisti delle Waffen-SS, utilizzato per “incarichi speciali”. Durante gli ultimi anni di guerra le unità delle Waffen-SS giocarono un ruolo primario nella terza battaglia di Kharkov, nella battaglia di Kursk, nella battaglia delle Ardenne, e nel 1945 nell’ultima grande offensiva tedesca presso le rive del lago Balaton in Ungheria (Operazione Frühlingserwachen, “risveglio di primavera”); venendo impiegate, come fossero dei pompieri, per accorrere a chiudere le brecce sul fronte tedesco ogni volta che occorreva.

A fronte di questa indubbia capacità militare le truppe delle Waffen-SS furono inoltre accusate di numerosi crimini di guerra, come quelli di Oradour-sur-Glane, Marzabotto e di Malmedy. Proprio per questo le Waffen-SS vennero dichiarate organizzazione criminale al Processo di Norimberga.

LO STATO DELLE SS

Oltre allo sviluppo nella polizia e nei servizi segreti, le SS consolidarono, impercettibilmente ma costantemente, la propria sfera di influenza su ogni ramo della vita pubblica della Germania nazista: nel maggio del 1944, all’apice del proprio potere, facevano parte delle SS non meno di 300 delle 1 200 personalità di rilievo del Terzo Reich, compresi industriali, finanziari e accademici.

Nate come guardie del corpo di Hitler, le SS, infatti erano presenti in massa nell’entourage del Führer: il suo segretario particolare era l’SS-Obergruppenführer Philipp Bouhler, il suo aiutante personale era l’SS-Obergruppenführer Julius Schaub, il medico personale era l’SS-Gruppenführer Prof. Karl Brandt, il pilota personale era l’SS-Brigadeführer Hans Baur, e il suo autista era l’SS-Sturmbannführer Erich Kempka. Oltre a questi la maggioranza dei giovani aiutanti di Hitler erano uomini delle SS.

Anche all’interno del NSDAP era massiccia la presenza, e l’influenza, delle SS: il tesoriere del partito era l’SS-Obergruppenführer Franz Xaver Schwarz; il massimo giudice del partito era l’SS-Obergruppenführer Walter Buch; il capo dell’ufficio stampa era l’SS-Obergruppenführer Max Amann; mentre l’SS-Obergruppenführer Martin Bormann era a capo della cancelleria del partito.

All’interno del governo Hitler vi erano uomini delle SS: l’SS-Obergruppenführer Dr. Hans Lammers era a capo della Cancelleria del Reich; Konstantin Freiherr von Neurath e Joachim von Ribbentrop furono entrambi Ministri degli Esteri. In totale ben trentanove posizioni chiave furono occupate, nei vari dicasteri, da uomini delle SS.

Nei vari territori occupati dalla Wehrmacht durante la Seconda guerra mondiale, uomini delle SS vennero nominati governatori di città e regioni. Le SS ebbero inoltre nella figura del SS- und Polizeiführer («Comandante delle SS e della Polizia») un ruolo di grande potere i cui designati rispondevano, nell’esecuzione del loro operato, esclusivamente ad Himmler ed Hitler. Gli SS- und Polizeiführer furono coinvolti nei più brutali episodi di persecuzione del popolo ebraico e nella repressione antipartigiana, in particolar modo nelle zone dell’Unione Sovietica occupate dall’esercito tedesco e nell’area del Governatorato Generale.

Anche in campo civile, nell’industria, negli armamenti, nelle attività bancarie le SS erano ben rappresentate: direttori di banca, di associazioni industriali, ispettori statali e imprenditori di fama, ma anche nel mondo dell’educazione, della cultura e delle organizzazioni caritatevoli (ad esempio la Croce rossa tedesca fu guidata per tutta la durata del conflitto dall’SS-Obergruppenführer Dr. Ernst-Robert Grawitz) tutti ricevettero un grado onorario delle SS.

Difatti la penetrazione delle SS in tutti gli aspetti della vita tedesca fu raggiunto conferendo un grado onorifico (SS-Ehrenführer) a personaggi pubblici di spicco: in tal modo, tramite il giuramento di fedeltà a Himmler, le SS si fecero strada nel gotha politico-finanziario del Reich.