François Darlan

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François Darlan (Nérac, 7 agosto 1881 – Algeri, 24 dicembre 1942) è stato un ammiraglio e politico francese, fu Vicepresidente del consiglio dei ministri nel Regime di Vichy.
Un suo bisnonno partecipò e morì nella Battaglia di Trafalgar, mentre suo padre Jean-Baptiste Darlan (1848-1912), fu eletto alla Camera per il Partito Repubblicano, Radicale e Radical-Socialista e ricoprì la carica di ministro della giustizia nel Governo Jules Méline. Quando scoppiò l’Affare Dreyfus come ministro tentò d’intervenire in favore di Alfred Dreyfus.
Darlan nacque a Nérac, nel dipartimento di Lot-et-Garonne. Nel 1899 entrò all’École navale diplomandosi nel 1901 e quindi destinato nel 1902 in Estremo oriente. Durante la prima guerra mondiale, comandò reparti di marina impiegati sul fronte terrestre che presero parte alla battaglia di Verdun.
Politicamente vicino al centro-sinistra per tradizione familiare ebbe rapide promozioni, contrammiraglio nel 1929 e a viceammiraglio nel 1932. Dal 1934 al 1936 comandò la Squadra atlantica della Marine nationale per essere poi nominato comandante in capo della marina nazionale. Venne infine nominato ammiraglio nel 1936 e Capo di Stato Maggiore della Marina nel 1937.
Questi rapidi avanzamenti di carriera – una carriera svolta soprattutto negli uffici ministeriali – fecero in modo che i suoi rivali politici lo soprannominassero «l’ammiraglio che non ha mai visto il mare». Il 6 giugno 1939 fu nominato ammiraglio della flotta, un titolo creato apposta per lui in modo da garantire al comandante della quarta marina mondiale di partecipare alle conferenze ed agli incontri internazionali.
Nel giugno 1940, dopo una fase di esitazione, Darlan divenne un sostenitore dell’armistizio con la Germania firmato dal maresciallo Philippe Pétain. In seguito rimase molto scioccato per l’aggressione subita da parte della flotta britannica che portò alla distruzione della flotta francese a Mers-el-Kébir e sentendosi tradito dai vecchi compagni d’arme inglesi, si dichiarò favorevole a sua volta a dichiarare guerra all’Inghilterra.
Pétain riuscì a calmarlo, e applicò all’Inghilterra delle rappresaglie puramente simboliche come la rottura delle relazioni diplomatiche. Darlan divenne ministro della Marina mercantile del primo governo Pétain, poi del Regime di Vichy e prese impegno a non cedere in nessun caso la flotta francese ai tedeschi.
Il 10 febbraio 1941, succedette a Pierre-Étienne Flandin come capo del Governo, il titolo ufficiale era di “Vicepresidente del consiglio dei ministri”. Nel Governo di Vichy erano altresì presenti gli ammiragli Charles Platon, Gabriel Auphan e Jean-Pierre Esteva. L’11 maggio 1941, nel contesto della rivolta anti-britannica in Iraq, incontrò Hitler a Berchtesgaden.
Il regime tedesco aveva bisogno del diritto di passaggio attraverso la Siria, all’epoca protettorato francese, per aprire uno scenario bellico in Medio Oriente. Darlan cercò di negoziare il diritto di transito contro la promessa tedesca di difendere le colonie francesi d’oltremare contro gli inglesi ed eventualmente gli americani. Secondo Herbert R. Lottman, biografo di Pétain, Darlan assicurò Hitler che la scelta della Francia rispondeva a una «necessità storica ineluttabile».
Divenuto successore designato del maresciallo Pétain, Darlan guidò il governo fino all’aprile 1942, quando si dimise a favore di Pierre Laval. Contrariamente a quanto si disse spesso, Hitler non spinse Pétain a rimpiazzare Darlan. Nell’aprile 1942, si istituisce un “Comando supremo delle Forze Armate di terra, mare e aria” e comandante fu nominato l’ammiraglio Darlan, direttamente sotto gli ordini del capo dello Stato Philippe Pétain.
Nel novembre 1942 Darlan si trovava ad Algeri, a causa del figlio ammalato di poliomielite. Il 9 novembre gli Alleati attaccarono il Marocco francese per passare poi nell’Algeria francese, scontrandosi con le truppe francesi fedeli al governo di Vichy. Mentre si trovava ad Algeri Darlan fu contattato da agenti Alleati che lo consideravano rappresentante di Pétain. Dopo lunghe discussioni Darlan si risolse a dare ordine di cessare i combattimenti e gli Alleati entrarono facilmente ad Algeri.
Il 10 novembre, un telegramma di Vichy disconobbe Darlan e nominò Charles Noguès rappresentante del maresciallo Pétain in Africa. Sotto pressione americana fu riorganizzato l’esercito francese in Africa: Darlan divenne Alto Commissario per la Francia in Africa ed Henri Giraud divenne capo delle forze armate della Francia Libera. Il cambio di fronte fu approvato da Eisenhower, interessato all’opportunità di prendere il Nordafrica senza troppe perdite, ma creò malcontento tra i francesi d’Algeria. Darlan tuttavia era malvisto dagli Alleati, e rappresentava un potenziale rivale al primato di De Gaulle sulle forze di Francia Libera.
Sentendosi traditi, i tedeschi misero subito in atto l'”Operazione Anton” che l’11 novembre 1942 portò all’occupazione del Regime di Vichy, ma non riuscirono a occupare in tempo il porto di Tolone dove era di stanza la flotta francese che procedette all’autoaffondamento. Darlan fu assassinato il 24 dicembre, con due colpi di pistola, da Fernand Bonnier de la Chapelle, un giovane militante di Francia Libera dalle idee monarchiche, nei corridoi del palazzo del governo di Algeri. Bonnier fu condannato a morte e giustiziato il 26 dicembre tramite plotone di esecuzione. Darlan fu sostituito dal generale Henri Giraud.