Ludwik Kalkstein

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Ludwik “Hanka” Kalkstein, noto anche come Ludwik Kalkstein-Stoliński, (13 marzo 1920, a Varsavia – 26 ottobre 1994, a Monaco); era un collaboratore polacco di origine tedesca che collaborò con agenti della Gestapo nazisti tedeschi durante l’insurrezione di Varsavia e in seguito come informatore stalinista a seguito dell’acquisizione sovietica della Polonia. Insieme a sua moglie (Blanka Kaczorowska “Sroka”), divennero traditori dell’Armenia Krajowa sotto non solo uno ma due regimi totalitari consecutivi. Kalkstein fu responsabile dell’arresto e dell’esecuzione da parte dei nazisti di almeno quattordici ufficiali sotterranei polacchi, tra cui il generale Stefan Rowecki.
Arrestato dalla Gestapo nell’aprile del 1942 e interrogato, Kalkstein e Kaczorowska avevano seguito un percorso intrapreso da altri agenti nazisti. Dopo aver collaborato con i tedeschi, anche combattendo dalla loro parte contro i polacchi dell’insurrezione di Varsavia nel 1944 (Kalkstein si unì alle SS come “Paul Henchel”), avrebbero successivamente collaborato come informatori con Urzad Bezpieczenstwa (un polacco versione del KGB tra il 1947 e il 1956), dopo il loro internamento in una prigione stalinista.
Kalkstein fu arrestato dal Ministero della Pubblica Sicurezza polacco nell’agosto del 1953 e poi condannato all’ergastolo con l’accusa di tradimento del generale Grot-Rowecki. La pena è stata ridotta a 12 anni di carcere. Fu rilasciato dal carcere nel 1965 sotto l’amnistia. Nel 1973 e si stabilì a Piaseczno, in Polonia, dove gestiva un allevamento di polli e poi si trasferì nel villaggio di Utrata vicino a Jarocindove possedeva una grande fattoria suina. Nel 1981 o nel 1982 si recò in Francia, dove viveva suo figlio (da una relazione con Blanka Kaczorowski). La famiglia affermò che morì in Francia negli anni ’80. Infatti, a metà degli anni ’80, è emerso a Monaco, dove ha lavorato nella biblioteca della Missione cattolica polacca sotto il nome di “Edward Ciesielski”. Muore il 26 ottobre 1994 a Monaco, in Germania.