George Kettmann

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George Wilhelm Kettmann o George Kettmann Jr. (12 dicembre 1898 ad Amsterdam – 10 febbraio 1970 a Roosendaal) era un poeta, scrittore, giornalista ed editore olandese che promuoveva il nazismo nei Paesi Bassi. Con sua moglie fondò la casa editrice nazionalsocialista olandese più nota, De Amsterdamsche Keurkamer. Fino al 1941 era caporedattore di Volk en Vaderland (People and Fatherland), il settimanale del movimento socialista nazionale nei Paesi Bassi (NSB), il movimento diAnton Mussert .
Kettmann era il figlio maggiore di un uomo d’affari e lavorava per suo padre fino a quando la società non fu rovinata dalla crisi finanziaria del 1930, dopo di che lavorò come giornalista. Si unì alla NSB il 2 agosto 1932. Il 12 ottobre sposò Margot Warnsinck; avevano fondato la casa editrice, De Amsterdamsche Keurkamer, solo poco prima di unirsi al partito, il 14 o 21 luglio con l’obiettivo di promuovere una nuova ideologia völkisch, che presto divenne specificamente nazionalsocialista. Nel 1939 l’azienda ha pubblicato la traduzione olandese di Hitler s’ Mein Kampf.
Negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, oltre a dirigere la compagnia, curò Volk en Vaderland , il settimanale nazionale del NSB (fino al 1941) e scrisse e pubblicò prosa, poesia e saggi, mostrando un’enorme energia. Nel corso degli anni il suo rapporto con Anton Mussert si è deteriorato, poiché Kettmann ha accusato Mussert di non essere in grado di cogliere la vera natura rivoluzionaria del nazionalsocialismo. Questo alla fine portò alla sua adesione alle Nederlandsche SS il 7 marzo 1942. Nel settembre 1942 Mussert lo espulse dal NSB; Kettmann era considerato un nazionalsocialista troppo radicale. Andò sul fronte orientale come corrispondente di guerra.
Dopo la guerra Kettmann fuggì in Belgio, dove fu arrestato nel 1948. Di ritorno nei Paesi Bassi, fu accusato di:
unirsi alle forze armate tedesche,
aiutare il nemico, il nazionalsocialismo e l’antisemitismo,
aver scritto e pubblicato articoli e poesie che glorificavano il nazionalsocialismo e l’antisemitismo.
Fu condannato a 10 anni di prigione. Dopo il suo rilascio nel 1955 si astenne da qualsiasi attività politica. Ha pubblicato alcuni volumi di poesie, in cui dimostra di non aver perso la sua ideologia nazionalsocialista.
Da un punto di vista ideologico, passò dal fascismo all’italiana (1931-1933) al nazionalsocialismo olandese (1933-1940), poi al nazionalsocialismo orientato alla Germania (1940-1942) e infine all’ideologia più radicale delle SS, desiderando un grande Impero germanico in Europa (1942-1945). Dopo la sconfitta tedesca tornò alle sue idee sul periodo 1933-1940.