Il Processo ai Dottori

Il Processo ai dottori (ufficialmente United States of America v. Karl Brandt, et al.) fu il primo dei dodici “Processi secondari di Norimberga” che le autorità militari statunitensi indissero a Norimberga, Germania, dopo la seconda guerra mondiale contro i sopravvissuti appartenenti a organizzazioni militari, politiche ed economiche della Germania nazional-socialista.

I dodici processi vennero celebrati esclusivamente da corti militari statunitensi e non davanti all’International Military Tribunal (IMT), che aveva promosso il principale processo di Norimberga contro i vertici della Germania nazionalsocialista, anche se ebbero luogo presso lo stesso palazzo di Giustizia di Norimberga.

La corte militare del Control Council Law n.10 processò ventitré persone, tra dottori e amministratori, accusati di avere preso parte a crimini di guerra e crimini contro l’umanità partecipando a esperimenti nazisti su esseri umani in nome della scienza.

Le accuse rilevarono che nella Germania nazionalsocialista i medici tedeschi pianificarono e attuarono il programma di eutanasia Aktion T4, ossia l’uccisione sistematica di persone ritenute “indegne alla vita” (ritardati mentali, internati e disabili) e che durante la seconda guerra mondiale gli stessi medici condussero esperimenti pseudo-scientifici nei campi di concentramento sui prigionieri senza il loro consenso. Ebrei, polacchi, russi e zingari furono i “prescelti”; la maggior parte morì o rimase permanentemente menomata.

Il processo incominciò il 9 dicembre 1946; le imputazioni furono elencate il 25 ottobre 1946 e si chiuse il 20 agosto 1947. Furono ascoltati 85 testimoni ed esaminati 1471 documenti.

I giudici in questo processo davanti al Tribunale Militare I, erano:

Walter B. Beals (presidente), Washington

Harold L. Sebring, Florida

Johnson T. Crawford, Oklahoma

Victor C. Swearingen, già assistente dell’alto funzionario degli Stati uniti, come giudice sostituto

Telford Taylor, capo del consiglio d’accusa

James M. McHaney, responsabile dell’accusa

Dei ventitré imputati, venti erano medici (Brack, Rudolf Brandt e Sievers erano ufficiali nazisti); tutti gli imputati si dichiararono non colpevoli; sette furono assolti, sette ricevettero condanna a morte; i rimanenti furono condannati al carcere con diversi gradi di imputazione.

Le imputazioni

Capo d’accusa 1

Cospirazione a commettere crimini di guerra e crimini verso l’umanità come descritto nei capi d’accusa 2 e 3.

Gli imputati da settembre 1939 ad aprile 1945 presero parte a un disegno comune e cospirarono, accettando insieme e con altri, di commettere crimini di guerra e contro l’umanità; tutti gli imputati insieme o con altri parteciparono come leader, organizzatori, investigatori e complici nella formulazione e nelle esecuzioni dei crimini.

Capo d’accusa 2

Crimini di guerra

Gli imputati, da settembre 1939 ad aprile 1945, illegalmente, volontariamente e intenzionalmente, commisero crimini di guerra come definito dall’Art. II del Control Council Law n. 10, precisamente esperimenti medici senza il consenso del paziente, su prigionieri di guerra e civili nelle zone occupate, e partecipazione allo sterminio di massa nei campi di concentramento.

Esperimenti sulle altitudini

Da marzo ad agosto 1942 gli esperimenti condotti a Dachau, a beneficio della Luftwaffe, erano fatti sulla resistenza umana a elevate altitudini. In una camera a bassa pressione venivano ricreate le condizioni atmosferiche di altitudini molto elevate (circa 10 000 m s.l.m.) in cui venivano rinchiusi dei prigionieri.
Karl Brandt, Handloser, Schroeder, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Sievers, Ruff, Romberg, Becker-Freyseng e Weltz furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti sul freddo

Da agosto 1942 a maggio 1943 condussero al campo di Dachau, a beneficio della Luftwaffe, esperimenti sugli effetti del freddo e sull’assideramento dell’uomo. In una serie di esperimenti i soggetti furono forzati a rimanere in una vasca di acqua ghiacciata per più di tre ore. In altri furono costretti nudi a rimanere all’aperto a temperature sottozero.
Karl Brandt, Handloser, Schroeder, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Sievers, Becker-Freyseng e Weltz furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti sulla malaria

Da febbraio all’aprile 1942 esperimenti furono condotti al campo di Dachau per la ricerca sul vaccino della malaria. Prigionieri sani del campo furono infettati dalle zanzare o da iniezioni di estratti delle mucose delle zanzare. Dopo aver contratto la malaria furono trattati con vari farmaci per vederne la relativa efficacia. Oltre 1 000 prigionieri furono utilizzati in questi esperimenti.
Karl Brandt, Handloser, Rostock, Gebhardt, Blome, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick e Sievers furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti sul gas

Da settembre 1939 ad aprile 1945, diversi esperimenti sul gas furono condotti nei campi di Sachsenhausen, Natzweiler e altri campi delle Forze tedesche, nello specifico sul lost, gas velenoso e conosciuto anche come “Mustard gas”. Ferite volutamente inflitte furono infettate con il gas.
Karl Brandt, Handloser, Blome, Rostock, Gebhardt, Rudolf Brandt e Sievers furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti con sulfamidici

Dal luglio 1942 a settembre 1943 esperimenti sull’efficacia dei sulfamidici furono condotti al campo di Ravensbruck a beneficio delle Forze armate. Furono deliberatamente inflitte ferite e poi infettate con batteri come Streptococcus e Clostridium tetani.
Karl Brandt, Handloser, Rostock, Schroeder, Genzken, Gebhardt, Blome, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Becker-Freyseng, Oberheuser e Fischer furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Rigenerazione di ossa, muscoli e nervi e trapianto di ossa

Da settembre 1942 a dicembre 1943 furono condotti esperimenti al campo di Ravensbruck a beneficio delle Forze armate. Sezioni di ossa, muscoli e nervi furono rimossi dai soggetti. Le vittime soffrirono intense agonie, mutilazioni e inabilità permanente.
Karl Brandt, Handloser, Rostock, Gebhardt, Rudolf Brandt, Oberheuser, e Fischer furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti sull’acqua di mare

Da luglio 1944 a settembre 1944 furono condotti al campo di concentramento di Dachau a beneficio della Luftwaffe e della Marina militare tedesca, diversi studi sui metodi di assimilazione dell’acqua di mare. I soggetti venivano privati di qualsiasi cibo e nutriti solo con acqua di mare chimicamente modificata.
Karl Brandt, Handloser, Rostock, Schroeder, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Sievers, Becker-Freyseng, Schaefer e Beiglboeck furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti epidemici sull’itterizia

Da giugno 1943 a gennaio 1945 ai campi di Sachsenhausen e Natzweiler furono effettuati esperimenti a beneficio delle forze armate, alla ricerca delle cause e vaccini sull’epidemia itterica. I soggetti venivano deliberatamente infettati dall’ittero provocandone la morte o gravi danni fisici. Karl Brandt, Handloser, Rostock, Schroeder, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Sievers, Becker-Freyseng, Schaefer e Beiglboeck furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti di sterilizzazione

Da marzo 1941 a gennaio 1945 esperimenti di sterilizzazione furono condotti nei campi di Auschwitz e Ravensbruck. Il fine di questi esperimenti era sviluppare un metodo che risultasse appropriato alla sterilizzazione di milioni di persone in poco tempo e con minimo sforzo. Furono utilizzati i raggi X, operazioni chirurgiche e svariate droghe, provocando la sterilizzazione e molteplici menomazioni fisiche e mentali, se non la morte.
Karl Brandt, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Brack, Pokorny e Oberheuser furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti sul tifo petecchiale

Da dicembre 1941 a febbraio 1945 furono condotti esperimenti nei campi di Buchenwald e Natzweiler a beneficio delle forze armate, sull’efficacia di vaccini contro il tifo petecchiale. A Buchenwald numerosi prigionieri furono deliberatamente infettati con il batterio per valutarne la sopravvivenza; più del 90% morirono. Ad altri detenuti furono iniettati svariati vaccini e sostanze chimiche per valutarne l’efficacia: il 75% fu vaccinato o alimentato con sostanze chimiche e dopo un periodo di 3-4 settimane, infettati dal batterio di tifo petecchiale. L’altro 25% fu infettato senza prevederne una vaccinazione per vedere i risultati. Furono condotti esperimenti sulla febbre gialla, vaiolo, tifo e paratifo A e B, colera, difterite.
Karl Brandt, Handloser, Rostock, Schroeder, Genzken, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Sievers, Rose, Becker-Freyseng e Hoven furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti sul veleno

Da dicembre 1943 a ottobre 1944 al campo di Buchenwald furono condotti esperimenti sugli effetti di diversi veleni sull’essere umano. Il veleno veniva segretamente somministrato ai prigionieri nel loro cibo; chi non moriva per avvelenamento, veniva ucciso per poterne effettuare l’autopsia.
Genzken, Gebhardt, Mrugowsky e Poppendick furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Esperimenti su bruciature

Da novembre 1943 a gennaio 1944 furono condotti esperimenti a Buchenwald per testare gli effetti di diverse preparazioni farmaceutiche su bruciature da fosforo. Queste ferite erano inflitte sperimentalmente con il fosforo bianco (utilizzato già nella preparazione di bombe incendiarie) provocando dolore e menomazioni fisiche. Genzken, Gebhardt, Mrugowsky e Poppendick furono incriminati con specifiche responsabilità per la partecipazione in questi crimini.

Produzione di cadaveri

Da giugno 1943 a settembre 1944 Rudolf Brandt e Sievers volontariamente, deliberatamente e illegalmente si resero partecipi di crimini di guerra provocando la morte di civili e appartenenti alle forze armate loro nemiche durante la guerra contro la Germania e mentre erano in loro prigionia. Centododici ebrei furono selezionati per gli esperimenti all’Università di Strasburgo. Furono misurati e fotografati, poi furono uccisi. Successivamente furono fatti test comparando le misure anatomiche, razza, caratteristiche patologiche, forma e taglia del cervello.

Tubercolosi

Da maggio 1942 a gennaio 1944 Blome e Rudolf Brandt volontariamente, deliberatamente e illegalmente si resero partecipi di crimini di guerra provocando la morte di civili e appartenenti alle forze armate loro nemiche durante la guerra contro la Germania e mentre erano in loro prigionia. Infettarono 10 000 persone di nazionalità polacca con il batterio della tubercolosi senza poi provvedere a un’adeguata assistenza medica.

Aktion T4

Da settembre 1939 ad aprile 1945 Karl Brandt, Blome, Brack e Hoven, volontariamente, deliberatamente e illegalmente si resero partecipi di crimini di guerra partecipando e consentendo l’attuazione del cosiddetto programma “eutanasia” per lo sterminio di migliaia di persone ritenute insane, incurabili, deformi e mentalmente ritardate, utilizzando gas, iniezioni letali o altre soluzioni.

Gli anzidetti crimini di guerra costituiscono violazione alle convenzioni internazionali, in particolare agli artt. 4, 5, 6, 7, e 46 della Corte penale internazionale dell’Aia del 1907, e agli artt. 2, 3, e 4 delle convenzioni sui prigionieri di guerra di Ginevra del 1929.

Capo d’accusa 3

Crimini contro l’umanità

Da settembre 1939 ad aprile 1945 tutti gli imputati volontariamente, deliberatamente e illegalmente parteciparono, consentirono e collaborarono ai piani e agli esperimenti senza il consenso dei soggetti, civili tedeschi e di altre nazionalità, dando morte e commettendo brutalità, crudeltà, torture, atrocità e atti inumani in riferimento al capo d’accusa 2.

Capo d’accusa 4

Membro di un’organizzazione criminale

Karl Brandt, Genzken, Gebhardt, Rudolf Brandt, Mrugowsky, Poppendick, Sievers, Brack, Hoven e Fischer sono colpevoli di essere membri dell’organizzazione dichiarata criminale dal Tribunale Internazionale Militare, la Schutzstaffeln der nationalsozialistichen deutschen Arbeiterpartei, conosciuta come SS.

Le SS furono dichiarate organizzazione criminale dal Tribunale Internazionale Militare.

Le sentenze di impiccagione furono eseguite nella prigione di Landsberg am Lech, Baviera il 2 giugno 1948.

Le pene furono commutate in sede d’appello il 31 gennaio 1951 dal giurista John Jay McCloy preposto al controllo militare della zona U.S. in Germania.

La differenza tra il ricevere una sentenza di carcere a vita o di morte fu decretata dall’appartenenza a “un’organizzazione dichiarata criminale da una sentenza del Tribunale Internazionale militare”, le SS.

Hermann Becker-Freising

Stabsarzt Capitano del servizio medico delle Luftwaffe.

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2 e 3.

Condannato a 20 anni di carcere, pena commutata a 10 anni.

Wilhelm Beiglboeck

Medico consulente della Luftwaffe.

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2 e 3.

Condannato a 15 anni di prigione, pena commutata a 10 anni.

Kurt Blome

Vice segretario di Stato alla Sanità presso il Ministero degli Interni.

Imputato per i capi d’accusa 1,2 e 3.

Assolto.

Viktor Brack

Oberführer (colonnello) nelle SS e Sturmbannführer (maggiore) nelle Waffen SS; capo amministrativo della Cancelleria del Fuhrer nel NSDAP.

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2,3 e 4.

Condannato a morte per impiccagione.

Karl Brandt

Gruppenführer Comandante di divisione SS e Tenente generale delle Waffen-SS, commissario del Reich per la Sanità, medico accompagnatore personale di Adolf Hitler; membro del “Consiglio delle Ricerche del Reich” (Reichsforschungsrat).

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2,3 e 4.

Condannato a morte per impiccagione.

Rudolf Brandt

Standartenführer (colonnello) nelle SS; Funzionario personale amministrativo del “Reichsführer SS” Himmler, Consigliere ministeriale e a capo dell’ufficio ministeriale del Ministero degli interni del Reich.

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2,3 e 4.

Condannato a morte per impiccagione.

Fritz Fisher

“Sturmbannführer” (maggiore) delle Waffen SS e assistente medico di Gebhardt alla clinica di Hohenlychen.

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2,3 e 4.

Condannato all’ergastolo, pena commutata a 15 anni di prigione.

Karl Gebhardt

“Gruppenführer” (SS) e “Generalleutnant” (general maggiore nelle Waffen SS); medico personale di Himmler; Capo chirurgo dello Staff dei medici del Reich e della Polizia; Presidente della Croce Rossa Tedesca.

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2,3 e 4.

Condannato a morte per impiccagione.

Karl August Genzken

Gruppenführer comandante di Divisione delle SS e Generalleutnant (maggiore) nelle Waffen SS; Responsabile del dipartimento medico delle Waffen SS.

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2,3 e 4.

Condannato all’ergastolo, pena commutata a 20 anni di prigione.

Siegfried Handloser

Generaloberstabsarzt (Comandante capo) e ispettore del servizio medico delle Waffen SS; Responsabile della Sanità delle Forze Armate (Chef des Wehrmachtsanitätswesens).

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2 e 3.

Condannato all’ergastolo, pena commutata a 20 anni di prigione.

Walden Hoven

“Hauptsturmführer” – Capitano delle Waffen SS e Responsabile medico nel campo di concentramento di Buchenwald.

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2,3 e 4.

Condannato a morte per impiccagione.

Joachim Mrugowsky

“Oberführer” – colonnello brigadiere e responsabile dell’istituto d’Igiene delle Waffen-SS e della sezione medica del Reich (Oberster Hygieniker, Reichsarzt SS und Polizei).

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2,3 e 4.

Condannato a morte per impiccagione.

Herta Oberheuser

Medico al campo di concentramento di Ravensbrück e assistente medico di Gebhardt alla clinica di Hohenlychen.

Imputata per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi d’accusa 2 e 3.

Condannata a 20 anni di carcere, pena commutata a 10 anni.

Adolf Pokorny

Medico specialista in malattie della pelle e veneree.

Imputato per i capi d’accusa 1,2 e 3.

Assolto.

Helmut Poppendick

Obersturmführer (comandante superiore) delle SS e Responsabile dello Staff personale dei medici SS e della polizia.

Imputato per i capi d’accusa 1,2 e 3, colpevole per il capo d’accusa 4.

Condannato a 10 anni di prigione.

Hans Wolfgang Romberg

Dottore dello Staff del Dipartimento medico dell’aviazione e dell’istituto tedesco di esperimenti per l’aviazione.

Imputato per i capi di accusa 1,2 e 3.

Assolto.

Gerhard Rose

“Generalarzt” Brigadiere generale del servizio medico Luftwaffe; vicepresidente e insegnante al Robert Koch Institute della medicina tropicale.

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi di accusa 2 e 3.

Condannato all’ergastolo, pena commutata a 15 anni.

Paul Rostock

Direttore di chirurgia della clinica ortopedica dell’università di Berlino; consulente chirurgico militare e capo dell’ufficio medico scientifico e ricerca.

Imputato per i capi di accusa 1,2 e 3.

Assolto.

Siegried Ruff

Direttore del dipartimento medico dell’aviazione dell’istituto tedesco di esperimenti per l’aviazione.

Imputato per i capi di accusa 1,2 e 3.

Assolto.

Konrad Scahefer

Dottore dello Staff dell’Istituto medico di aviazione a Berlino.

Imputato per i capi di accusa 1,2 e 3.

Assolto.

Oskar Schroeder

Generaloberstabsarzt (Comandante generale del servizio medico); Responsabile dell’Ispettorato alla Sanità alla Luftwaffe.

Imputato per il capo d’accusa 1, colpevole per i capi di accusa 2 e 3.

Condannato all’ergastolo, pena commutata a 15 anni di prigione.

Wolfram Sievers

Standartenführer (colonnello) delle SS; Segretario generale della “Ahnenerbe” e direttore dell’istituto per le ricerche militari.

Imputato per il capo di accusa 1, colpevole per i capi di accusa 2,3 e 4.

Condannato a morte per impiccagione.

George Weltz

Oberfeldarzt Luogotenente colonnello del servizio medico della Luftwaffe e responsabile dell’istituto per la medicina aeronautica a Monaco.

Imputato per i capi d’accusa 1, 2 e 3.

Assolto.