Campo di Tremiti

Durante l’era fascista, l’arcipelago ha continuato a svolgere la sua funzione di reclusione, detenendo, tra gli altri, Amerigo Dumini e il futuro presidente della Repubblica, Sandro Pertini.

Mussolini fece deportare centinaia di omosessuali a San Domino, nel 1938. Nessuna legge proibiva l’omosessualità all’epoca, e anche Mussolini negò la sua esistenza, dicendo che “In Italia ci sono solo uomini veri”. Tuttavia, gli omosessuali sospettati o denunciati sono stati arrestati e deportati. Le condizioni sull’isola erano molto difficili e alcuni morirono. San Domino aveva la particolarità di essere l’unico campo di internamento in cui tutti i prigionieri erano gay. Il regime di Mussolini aveva inconsapevolmente creato una parte dell’Italia in cui ci si aspettava che gli uomini fossero apertamente gay.

I dormitori erano spartani, senza elettricità o acqua corrente. Una campana suonava alle 8 di sera ogni giorno, segnalando che agli uomini non era più permesso di stare fuori. Per il resto della notte erano chiusi nei loro dormitori, sotto la supervisione della polizia.

Il campo di internamento fu chiuso nel 1939, quando l’Italia divenne invischiata agli inizi della seconda guerra mondiale.