Hans Oehler

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Hans Oehler (18 dicembre 1888 – 7 gennaio 1967) era un giornalista svizzero e un simpatizzante del nazismo.
Inizialmente giornalista, Oehler rivolse la sua attenzione alla produzione di materiale filo – tedesco. Più tardi fu uno dei fondatori della Schweizerische Monatshefte für Politik und Kultur (SM) nel 1921. Questo divenne molto rapidamente il portavoce della Lega popolare per l’indipendenza della Svizzera, un gruppo a cui aveva partecipato all’incirca nello stesso periodo che si opponeva alla Lega delle nazioni. Incontrò brevemente Adolf Hitler quando Hitler visitò la Svizzera nel 1923 e divenne un simpatizzante dell’Italia fascista e di Othmar Spann.
Sebbene la lega popolare si sia rivelata di breve durata, Oehler continuò a pubblicare SM come sbocco per le sue idee politiche fino a quando, nel 1932, si unì al Nuovo Fronte. 1934 dovette dimettersi come editore di SM a causa della sua mentalità pro-nazista. Con il lancio del Fronte Nazionale nel 1934, Oehler si occupò della redazione del giornale Nationale Front del nuovo partito, oltre ad essere nominato portavoce degli affari esteri. Espulso da SM dal Fronte, fondò un nuovo documento, Nationale Hefte e nel 1938 si era completamente separato dal Fronte. Dopo la scissione si unì a Rolf Henne nel formare la linea dura Bund nazista Treuer Eidgenossen Nationalsozialistischer Weltanschauung, un altro gruppo minore che fu assorbito dal Nationale Bewegung der Schweiz nel 1940.
Il profilo di Oehler diminuì con l’avvicinarsi della seconda guerra mondiale e divenne una figura marginale nella Svizzera del dopoguerra. Dopo aver partecipato a un incontro a Monaco nel 1940 organizzato per riunire leader svizzeri filo-nazisti, Oehler fu processato per tradimento da un tribunale federale nel 1957 e condannato a due anni di prigione. Al suo rilascio Oehler divenne un membro di spicco del Volkspartei der Schweiz e diresse la filiale svizzera di Nation Europa, una rivista internazionale neonazista. Ha anche adottato lo pseudonimo di Hans Rudolf per tradurre opere in tedesco, in particolare Norimberga o la Terre Promessa di Maurice Bardèche, oltre a scrivere per la rivista di estrema destra Turmwart. Oehler continuò la sua attività politica fino alla sua morte a Dielsdorf.