Hendrik Elias

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Hendrik Jozef Elias (12 giugno 1902 – 2 febbraio 1973) era un politico belga e nazionalista fiammingo, noto come leader del Vlaams Nationaal Verbond tra il 1942 e il 1944.

Elias era un noto accademico, con dottorati in Giurisprudenza e Filosofia presso gli studi dell’Università Cattolica di Lovanio, dell’Università di Parigi e dell’Università di Bonn, prima di ricoprire diversi ruoli di spicco sia nel mondo accademico che in quello giuridico. 

Ha iniziato la sua carriera politica nel 1930 come segretario del Vlaams Nationale Verbond (Flemish National Union). È stato membro della Camera dei rappresentanti del popolo belga dal 1932 al 1944. [2] Si è unito all’Unione nazionale fiamminga (VNV) nella sua formazione nel 1933 e presto si è guadagnato la reputazione di leader moderato nel partito, nonostante abbia espresso un forte carattere personale ammirazione per Adolf Hitler. Fu nominato Sindaco di Gand dopo l’invasione tedesca, anche se continuò a opporsi ai piani per incorporare le Fiandre nella Germania nazista, sostenendo invece un commonwealth.

Divenne leader del VNV nel 1942, dopo la morte di Staf De Clercq, nonostante l’opposizione di Gottlob Berger, che era sospettoso delle sue opinioni sul mantenere il fiammingo distinto dai tedeschi. Elias ha cercato di interrompere il reclutamento nelle Waffen-SS e sciogliere la Gioventù Hitleriana. Nel tentativo di raggiungere questo obiettivo, incoraggiò il reclutamento nella Luftwaffe piuttosto che nelle SS e ottenne un certo successo nel distogliere i Flemings dagli uomini di Heinrich Himmler. Elias entrò in competizione per il sostegno dei tedeschi con Jef van de Wiele, il cui DeVlagal movimento fu permesso di coesistere nelle Fiandre occupate accanto al VNV. Van der Wiele ha approvato la piena integrazione delle Fiandre in Germania, un punto di vista non supportato dal VNV. Nell’aprile del 1943 Elias era rimasto disilluso dai nazisti mentre sostenevano sempre più DeVlag e arrivò a sostenere che il nazismo e il cattolicesimo fiammingo erano incompatibili. Nonostante questi atteggiamenti privati, Elias non ha reso pubbliche le sue riserve. In pubblico, ha affermato che era necessaria una vittoria tedesca, ha sostenuto il reclutamento per il fronte orientale, ha difeso il servizio di lavoro forzato in Germania e le richieste. [5] Verso la fine della seconda guerra mondiale venne a cooperare di più con i nazisti, temendo aacquisizione comunista. Poco prima della liberazione ha autorizzato l’uso della milizia VNV in azioni contro la resistenza.

Fuggì in Germania nel settembre del 1944, ma non prese parte al movimento di collaborazione belga in esilio sotto la guida di van der Wiele. Fu arrestato dai francesi ed estradato in Belgio. Fu condannato a morte e questa sentenza fu confermata in appello. Il governo belga l’ha commutata in ergastolo. Fu rilasciato il 24 dicembre 1959 per motivi di salute. Nel 1971 ha pubblicato Vijfentwintig Jaar Vlaamse Beweging, in parte storia del movimento nazionalista fiammingo, in parte autobiografia.