Erwin Rösener

Erwin Friedrich Karl Rösener (2 febbraio 1902 – 4 settembre 1946) era un comandante tedesco di Schutzstaffel (SS) durante l’era nazista. Durante la seconda guerra mondiale, fu responsabile delle esecuzioni di massa di civili in Slovenia. Rösener fu processato per crimini di guerra e condannato a morte il 30 agosto 1946, poi giustiziato per impiccagione il 4 settembre 1946. Fu postumo per l’accusa ai processi di Norimberga per crimini di guerra.
Rösener è nato il 2 febbraio 1902 a Schwerte, una città nella provincia della Vestfalia. Si unì al partito nazista e al gruppo paramilitare Sturmabteilung (SA) o “Brownshirts” il 6 novembre 1926. Fece domanda per unirsi alle SS nell’ottobre 1929 (la sua richiesta fu accettata nel 1930). Fu promosso 11 volte tra il 1930 e il 1944, finendo infine con il grado di SS- Obergruppenführer e generale della Waffen-SS e polizia. Era un membro del Freundeskreis der Wirtschaft, o “Circolo degli amici dell’economia”, un gruppo di industriali tedeschi il cui obiettivo era quello di raccogliere fondi per la ricerca razziale all’internoGermania nazista. Era uno stretto collaboratore del capo delle SS Heinrich Himmler, e lo riferì direttamente a lui durante la guerra.
Dalla fine del 1941 alla fine della guerra Himmler assunse Rösener come SS superiore e capo della polizia per le SS-Oberabschnitt Alpenland, parte del cui territorio era la Slovenia. Tra ottobre 1944 e la fine della guerra fu a capo della guerra antipartigiana a Lubiana. Durante entrambi gli incarichi ordinò l’esecuzione di civili, ostaggi e prigionieri di guerra, azioni che portarono il suo nome ad essere accusato di crimini di guerra a Norimberga.
Rösener lavorò a stretto contatto con Leon Rupnik nella lotta contro i partigiani, e ordinò la formazione dei pro-nazisti Domobranci, le forze della Guardia di casa slovena il 24 settembre 1943. Rösener fuggì in Austria dopo la guerra ma fu arrestato dagli inglesi e tornato in Jugoslavia. Fu processato insieme a Leon Rupnik e altri, e fu condannato a morte il 30 agosto 1946. Fu giustiziato per impiccagione il 4 settembre 1946, e fu sepolto lo stesso giorno in una tomba non contrassegnata nel cimitero Žale di Lubiana.