Georges Oltramare

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Georges Oltramare (nato il 17 aprile 1896 a Ginevra – deceduto il 16 agosto 1960 a Ginevra) era un autore svizzero e un politico fascista che fu coinvolto nella collaborazione nella Francia occupata dai nazisti.
Nato in una famiglia che porta a Ginevra, ha ottenuto una demi-licenza in diritto presso l’Università di Ginevra nel 1919. È diventato un noto autore, vincendo il premio della Fondazione Schiller 1927 per il suo romanzo Don Juan ou la Solitude e anche scritto per un certo numero di riviste di destra, in particolare Le Pilori, specializzate nell’antisemitismo. Ha iniziato il coinvolgimento diretto in politica nel 1931, quando ha istituito l’Ordre politique national, fondendola con la Union de Défense économique per formare l’Unione nazionale l’anno successivo. Questo movimento fascista, che rappresentava la popolazione francese del paese, ottenne scarso sostegno, sebbene Oltramare fu invitato a partecipare all’Intesa nazionale comunista anticomunista con più partiti conservatori nel 1936. Rimase leader dell’Unione Nazionale fino al 1940 quando lasciò il paese per stabilirsi nella Francia occupata dai tedeschi.
Adottando lo pseudonimo di Charles Dieudonné, Oltramare prese la sua penna a sostegno dei nazisti, diventando infine direttore de La France au travail, un giornale finanziato dalla Germania volto a convertire i sindacalisti e gli ex comunisti del paese nella causa nazista. Sempre scrivendo per L’Appel e Revivre , oltre a trasmettere su Radio Parigi, Oltramare sopravvisse persino a un tentativo di omicidio sugli Champs-Élysées.
Lasciò la Francia nell’agosto del 1944 per Sigmaringen, tornando infine in Svizzera nell’aprile del 1945. Arrestato per aver compromesso l’indipendenza della Svizzera, trascorse i successivi anni in detenzione prima di essere liberato nel 1952. Ha continuato a vivere in Spagna e L’Egitto, dove ha lavorato brevemente come propagandista per il regime di Gamal Abdel Nasser, prima di tornare in Svizzera dove gli è stato permesso di far rivivere Le Pilori, che questa volta ha combinato il poujadismo con l’antisemitismo. Nonostante una condanna a morte pronunciata da un tribunale francese nel 1950, Oltramare morì per cause naturali a Ginevra.