Liebau

La FAL Liebau fu fondata nel settembre del 1944, nella periferia della città di Liebau (Lubawka), in parte nella ex caserma dell’esercito. Era un sottocampo femminile, appartenente al gruppo di campi sorvegliato dalla “SS-Trautenau”. C’erano circa 500 prigionieri nel campo. Erano donne ebree dall’Ungheria, ma anche dall’Olanda, dalla Polonia, dal Belgio e dalla Francia. Alla FAL Liebau venivano da KL Auschwitz. 10 di loro non sono sopravvissuti alla prova del campo. Le donne lavoravano in tre stabilimenti di armamenti a Liebau: la Fa. Nordland GmbH, produttrice di piste per serbatoi e catene per ruote; nell’ex fabbrica di mobili di Kurt Laske, che produce scatole per munizioni, e nella società Heinz Wendt Maschinenfabrik, che produce componenti per aerei. Nelle ultime settimane dell’esistenza del campo, le donne furono dirette ai lavori di costruzione, costruendo l’aeroporto.
Il campo non è stato evacuato. I prigionieri furono liberati l’8 maggio 1945 dai soldati sovietici.