Paul Marion

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Paul Jules André Marion (27 giugno 1899, Asnières-sur-Seine – 2 marzo 1954) era un comunista francese e successivamente giornalista e attivista politico di estrema destra. È stato ministro delle informazioni francese dal 1941 al 1944.
Marion si unì al Partito Comunista Francese nel 1922 e scrisse per L’Humanité oltre a essere eletto nel comitato centrale del Partito nel 1926. Dopo un incantesimo a Mosca che lavorava per Comintern, lasciò il Partito Comunista per unirsi all’Unione socialista repubblicana più moderata, che annoverò Marcel Déat tra i suoi membri, nel 1929. Nel 1936 cambiò fedeltà al Parti Populaire Français (PPF). Nonostante le sue origini politiche, Marion fu citato dicendo che il PPF si sarebbe alleato con il Diavolo e sua nonna in per sconfiggere il comunismo. Nel 1938 pubblicò il Programma del PPF, un documento che difendeva il capitalismo e sosteneva il corporativismo. Marion era ampiamente associata alla tendenza più moderata all’interno del PPF, che enfatizzava soprattutto l’anticomunismo, in contrapposizione alla tendenza apertamente fascista fedele a Pierre Drieu La Rochelle. Ha anche scritto per numerose riviste di destra, tra cui Jean Luchaire s’ Notre Temps.
Lo stesso anno faceva parte di un gruppo di membri di spicco che si separarono dal PPF, sentendo che Jacques Doriot era diventato troppo pieno nel suo sostegno ad Adolf Hitler e sosteneva anche le accuse secondo cui Doriot aveva usato la sua posizione per arricchirsi personalmente. Marion faceva parte di un gruppo sciolto di membri di spicco, guidato ufficiosamente da Pierre Pucheu, che lasciò il partito insieme all’inizio del 1939.
Riunito con Doriot sotto il regime di Vichy, fu ministro delle informazioni dal 1941 al 1944. Il suo potere crebbe quando fu eletto nel comitato di controllo della legione di volontari francesi contro il bolscevismo e, insieme a Jacques Benoist-Méchin, spinse a Pierre Laval l’idea che il gruppo dovrebbe diventare un braccio ufficiale del governo Vichy. Nel suo ufficio governativo ha anche contribuito a creare un’Associazione di amici delle SS Waffen, che ha svolto un ruolo centrale nel reclutamento. Ha anche tentato di usare la sua posizione per politicizzare i gruppi di giovani della Francia, sebbene in questo tentativo non abbia avuto successo. Rimase in carica fino al 1944 quando un gruppo di radicali prese brevemente il potere e fu sostituito da Philippe Henriot. Marion tornò in carica poco dopo la morte di Henriot e prestò servizio nella sua precedente posizione quando il governo Vichy fu spostato a Belfort, sebbene a quel punto fosse effettivamente impotente.
Condannato il 14 dicembre 1948 a dieci anni di prigione, fu graziato nel 1953 per motivi medici e morì di malattia nel 1954. Sebbene non avesse assunto alcun ruolo in politica, Marion fu segnalato come consigliere ad amici e sostenitori di votare per il Rally del Popolo francese nelle immediate elezioni postbelliche.