René Binet

undefined

René Valentin Binet (1914 a Pornichet, Pays-de-Loire – 16 ottobre 1957 a Pontoise) era un attivista politico militante francese legato sia al trotskismo che al fascismo.
René Binet è nato nel 1914 a Pornichet, vicino a Saint-Nazaire. All’età di 16 anni nel 1930, si unì alla gioventù comunista francese prima di essere espulso da quel gruppo nel 1934. [1] Binet si spostò verso la Quarta Internazionale, unendosi al gruppo “Comune” di Pierre Frank e Raymond Molinier, poi divenne membro fondatore della Parti Communiste Internationaliste di Molinier nel marzo del 1936, essendo eletto membro del Comitato Centrale del partito. Quando il partito fu sciolto nel 1938 per entrare a far parte del Partito socialista operaio e contadino Binet si ritirò dal gruppo. Binet scrisse nelle sue memorie che provava odio per l’Unione Sovietica e gli ebrei durante il periodo 1934-1939.
Binet fu fatto prigioniero dai tedeschi all’inizio della seconda guerra mondiale e mentre era in un campo di prigionia si trasferì dall’opporsi allo stalinismo al sostegno del nazismo. Essendo diventato un nazista, durante la guerra vide azione per la divisione di Carlo Magno.
Dopo la guerra tornò all’attivismo politico e collaborò con Marc Augier alla creazione della rivista Combattant européen nel 1946. Istituì anche una serie di partiti e organizzazioni politiche, in particolare il Parti républicain d’unité populaire nel 1946, il Forces françaises révolutionnaires nel 1947 e il Mouvement socialiste d’unité française nel 1948, quest’ultimo bandito dal governo nel marzo 1949. Dal 1949 al 1952 pubblicò un bollettino chiamato Sentinelle, al quale contribuì Jean-André Faucher , Karl-Heinz Priester o Gaston-Armand Amaudruz .
Binet si avvicinò quindi a Maurice Bardèche nel Comitato nazionale francese e accompagnò Bardèche all’incontro di Malmö del 1951 che vide la formazione del Movimento sociale europeo. Comunque Binet presto si staccò dal nuovo gruppo che riteneva non fosse abbastanza lontano in termini di razzismo e anticomunismo e si unì ad Amaudruz nello stabilire il Nuovo Ordine Europeo con base a Zurigo come alternativa più radicale.
Mentre era ancora coinvolto nell’attivismo, inclusa la gestione di una piccola casa editrice, Comptoir National du Livre, con sua moglie, Binet fu ucciso in un incidente d’auto nel 1957. Celebre per la sua personalità prepotente, Binet non era sempre popolare con i suoi colleghi di estrema destra, portando ad accuse che alcuni di loro potrebbero aver organizzato la sua morte.
Binet fu descritto da Bardèche come un “fascista di tipo puritano che trascorre la sua vita fondando feste e pubblicando giornali roneotipati “.