Georges Blond

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Georges Blond (Jean-Marie Hoedick, 11 luglio 1906 a Marsiglia – 16 marzo 1989 a Parigi), era uno scrittore francese. Uno scrittore prolifico per lo più di storia ma anche di altri argomenti tra cui la finzione, Blond è stato anche coinvolto in attività politiche di estrema destra.
All’inizio Blond venne attirato come discepolo di Alexis Carrel, e quando recensì il libro L’Homme di Carrel, cet inconnu per la rivista Le petit dauphinois commentò che Carrel era uno dei pochi scrittori che avrebbe alterato sinceramente chi pensava di se stessi. Fu notato come simpatizzante per il fascismo durante la metà degli anni ’30. Le sue opere apparivano regolarmente su L’Insurgé, un giornale letterario per scrittori di estrema destra edito alla fine degli anni ’30 da Thierry Maulnier.
Ingegnere navale qualificato, Blond si arruolò nella Marina francese durante le prime fasi della seconda guerra mondiale, ma in seguito alla battaglia di Francia fu internato nel Regno Unito. Già fortemente anti-britannico, Blond è stato amareggiato dalle sue esperienze e in seguito al rimpatrio ha preso la sua penna contro la Gran Bretagna, pubblicando il libro altamente critico L’Angleterre en guerre: Recit d’un marin francais nel 1941. Come risultato di funziona come questo Blond era uno dei pochi scrittori politici francesi giudicati accettabili dalla Germania nazista e di conseguenza i suoi libri continuarono ad essere stampati sotto il governo di Vichy.
È diventato uno scrittore per il giornale collaborazionista Je suis partout, sebbene Blond fosse associato a una tendenza “soft” guidata da artisti del calibro di Robert Brasillach e Henri Poulain verso la fine della seconda guerra mondiale. Contrariamente alla tendenza “dura” di Pierre-Antoine Cousteau e Lucien Rebatet, il gruppo di Blond voleva de-enfatizzare le associazioni con il nazismo e invece concentrarsi sulla letteratura, avvertendo che la sconfitta nazista era imminente.
Il suo legame con la collaborazione danneggiò la reputazione di Blond nel primo dopoguerra e il suo nome apparve su una lista nera pubblicata dal Comite National d’Ecrivains nel settembre 1945. Nel 1949 subì la laurea nazionale per il suo coinvolgimento nella collaborazione. Ciononostante Blond divenne presto un autore ampiamente letto e pubblicato di nuovo con opere come il suo libro del 1981 Histoire de la Légion étrangère, la storia della Legione straniera francese, ricevendo grande attenzione e lode.
Nel 1965 Blond fu una delle numerose figure di estrema destra a prestare il suo nome a una petizione apparsa su La Dépêche du Midi, un giornale controllato da René Bousquet, a sostegno di François Mitterrand in un’epoca in cui il politico dichiaratamente di sinistra sosteneva collegamenti con il Partito della Libertà repubblicano, un gruppo discendente di Croix-de-Feu.