Raymond de Becker

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Raymond De Becker (Bruxelles 1912 – Versailles18 aprile 1969) è un giornalista belga.

Già redattore di Belgian Independence and Avant-Garde, Raymond De Becker pubblicò Per un nuovo ordine nel 1932, La vie difficile nel 1939, Libro dei vivi e dei morti nel 1942.

Gli fu affidato il compito di scrivere la sera censurata durante l’occupazione, grazie alle relazioni che aveva forgiato con i membri dell’ambasciata tedesca. Primo capo dei servizi editoriali e amministrativi, diventa ufficialmente caporedattore di Le Soir inGennaio 1941, quando la Propaganda Abteilung allevia Horace Van Offel delle sue funzioni, ma in realtà aveva già assunto la direzione editoriale. Ma i rapporti di De Becker con i funzionari della censura della Propaganda Abteilung non furono mai facili. Anche se rappresenta una figura importante nella collaborazione, tuttavia non abbandona le sue idee belghe, monarchiche e unitarie. Si è dimesso dal Consiglio politico di Rex in seguito al discorso di Léon Degrelle del17 gennaioproclamando la germanicità dei Valloni. I suoi rapporti con l’amministrazione militare tedesca si deterioreranno a tal punto che luiSettembre 1943una conferenza sul suo giornale durante la quale ha riconosciuto – e deplorato – i vicoli ciechi della collaborazione con i tedeschi. Il 4 ottobre 1943, è privato delle sue funzioni di editore e agli arresti domiciliari nelle Alpi Bavaresi. Alla fine della guerra, tornò in Belgio, dove divenne prigioniero9 maggio 1945.

Condannato a morte il 24 luglio 1946 dal Consiglio di guerra di Bruxelles, la sua condanna è stata successivamente commutata in ergastolo, prima che fosse infine graziato 22 febbraio 1951. Gli fu tuttavia ordinato di lasciare il Belgio e di astenersi da qualsiasi attività politica o editoriale.

Raymond de Becker parte per stabilirsi a Parigi, dove trova lavoro come “ispettore delle vendite nelle librerie svizzere”. Durante tutti i suoi anni del dopoguerra, rimase in contatto con il suo amico Hergé, che veniva regolarmente in suo aiuto finanziariamente.

Durante la sua detenzione, Raymond de Becker scoprì la psicoanalisi e il lavoro di Carl Gustav Jung , che incontrò successivamente in diverse occasioni. Fu lui a raccomandare a Hergé di consultare lo psicoanalista di Zurigo Franz Riklin, nelaprile 1959, mentre il padre di Tintin è di nuovo alle prese con gravi problemi personali.

Continua a pubblicare opere in vari settori come il cinema, l’omosessualità, le filosofie orientali … Il suo gusto per il paranormale lo porta anche a scrivere articoli per la rivista Planète.

Raymond de Becker si uccide a Versailles 18 aprile 1969.