Gli strumenti

Il percorso della Shoah iniziò con la ghettizzazione. I ghetti esistenti vennero utilizzati dai nazisti prima per tenere uniti gli ebrei e poi come forma di reclusione in attesa della deportazione.

La deportazione verso i vari campi fu la seconda fase. I mezzi più utilizzati furono i treni merci piombati, ma alcuni ebrei, soprattutto greci, una parte del viaggio la fecero su battelli – bestiame.

All’arrivo nei campi, soprattutto in quelli di sterminio, vi era la selezione fra chi doveva subito andare nelle camere a gas e chi veniva selezionato per il lavoro forzato.

I deportati uccisi nelle camere a gas finivano il loro viaggio nei forni crematori dove i loro corpi venivano inceneriti per far scomparire ogni traccia dell’orrore.

Con l’avvicinarsi dei soldati russi da est e dagli alleati da ovest, i nazisti chiusero la maggior parte dei campi, uccidendo i prigionieri rimasti o costringendoli a quelle che furono chiamate “marce della morte” durante le quali i sopravvissuti vennero obbligati a marciare verso i campi di concentramento tedeschi ai quali pochissimi giunsero ancora vivi.