Lussemburgo

L’occupazione del Lussemburgo nella seconda guerra mondiale avvenne il 10 maggio 1940, quando le forze tedesche invasero il granducato nell’ambito della più ampia operazione Fall Gelb (l’attacco contro Francia, Belgio e Paesi Bassi); le poche forze lussemburghesi non furono minimamente in grado di contrastare l’avanzata dei più numerosi tedeschi, e il piccolo stato fu occupato nel giro di ventiquattr’ore.
Il Lussemburgo venne incorporato nella Germania nazista in ossequio alla politica della Großdeutschland, i simboli dell’autonomia statuale aboliti ed ogni manifestazione di dissenso duramente repressa. Dopo più di quattro anni, il paese fu liberato dalle forze alleate nel settembre del 1944, e restituito alla sua indipendenza.