Il calcolo del numero delle vittime dipende anche dal modo in cui la definizione di “Olocausto” è utilizzata. Donald Niewyk e Francis Nicosia scrivono in The Columbia Guide to the Holocaust che il termine è comunemente inteso come l’assassinio di massa e il tentativo di cancellare l’ebraismo europeo, il che porterebbe il numero totale delle vittime quasi a sei milioni, ovvero a circa il 78 % dei 7,3 milioni di ebrei nell’Europa occupata dell’epoca.
La più ampia definizione che include i Rom e Sinti, disabili e malati di mente, gli oppositori o dissidenti politici e religiosi, i prigionieri di guerra e i civili sovietici, gli omosessuali, i Polacchi e gli Slavi porta il totale di morti addirittura a 17 milioni.
Il numero esatto di persone uccise dal regime nazista è ancora soggetto a ulteriori ricerche.
CATEGORIA | NUMERO DI VITTIME |
Ebrei | 5.9 milioni |
Prigionieri di guerra sovietici | 2-3 milioni |
Polacchi non ebrei | 1.8 – 2 milioni |
Rom e Sinti | 220.000 – 500.000 |
Disabili e altre confessioni religiose | 200.000 – 250.000 |
Massoni | 80.000 – 200.000 |
Omosessuali | 5.000 – 15.000 |
Testimoni di Geova | 2.500 – 5.000 |
Dissidenti Politici | 1 – 1.5 milioni |
Slavi | 1 – 2.5 milioni |