Armenia

L’Armenia fu incorporata nell’Unione Sovietica il 4 marzo 1922 come parte della Repubblica socialista sovietica federativa transcaucasica, che comprendeva anche Georgia e Azerbaijan. Subito dopo, il Trattato di Alessandropoli fu sostituito dal Trattato di Kars (11 settembre 1922), in cui la Turchia cedeva alla Russia l’Agiaria georgiana, con il porto di Batumi, in cambio delle città russo-armene di Kars, Ardahan e Iğdır.
La transizione al comunismo fu sofferta per l’Armenia. Gli armeni furono privati della libertà di parola e non era permesso usare retorica nazionalista o elementi nazionalisti in nessuna opera stampata.
L’Armenia Sovietica partecipò alla Seconda guerra mondiale inviando centinaia di migliaia di soldati al fronte per difendere la madrepatria sovietica. L’Armenia beneficiò ampiamente del sistema economico sovietico, così villaggi di provincia divennero gradualmente città.