Inghilterra

Quando Hitler invase la Polonia nel settembre del 1939, il Regno Unito e la Francia dichiararono guerra alla Germania: ebbe inizio così la seconda guerra mondiale. Nella primavera del 1940 la Germania invase la Danimarca, la Norvegia, l’Olanda, il Belgio e la Francia. Winston Churchill prese il posto di Chamberlain a capo di un consiglio di gabinetto bellico (1940-1945) formato dai rappresentanti dei tre maggiori partiti politici. Dopo la resa della Francia nel giugno 1940, il Regno Unito intraprese una massiccia mobilitazione e subì pesanti bombardamenti che causarono circa 60.000 vittime fra la popolazione civile.
Dopo l’invasione tedesca dell’Unione Sovietica, nel giugno 1941, e l’attacco giapponese a Pearl Harbor, Churchill stipulò la “Grande alleanza” con il leader sovietico Stalin e il presidente americano Franklin D. Roosevelt contro le potenze dell’Asse. Il corso della guerra, fino a quel momento sfavorevole, cominciò a cambiare verso la fine del 1942.
Fra i più determinanti contributi britannici all’andamento del conflitto si ricordano la battaglia dell’Atlantico contro la minaccia sottomarina tedesca e la campagna nordafricana del generale Bernard Montgomery. Notevole fu la partecipazione delle forze britanniche alla liberazione dell’Italia (1943) e della Francia (1944) e alla definitiva sconfitta delle potenze dell’Asse (1945).