Max Blokzijl

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Marius Hugh Louis Wilhelm Blokzijl o Max Blokzijl; 20 dicembre 1884-16 marzo 1946) era un cantante e giornalista olandese. Dopo l’occupazione tedesca dei Paesi Bassi, Blokzijl fu condannato a morte e giustiziato per la sua collaborazione con la Germania nazista.
Nata a Leeuwarden, una delle sue nonne era ebrea. Si è formato come giornalista prima di assumere un impiego presso il liberale Algemeen Handelsblad nel 1903. Nominato corrispondente straniero per il giornale nel 1908, rimase in questo ruolo fino al 1913 quando gli fu assegnato il ruolo di corrispondente di Berlino. Blokzijl si stabilì a Berlino nel 1918, lavorando per la stampa tedesca fino al 1940, e servendo anche come presidente del Bund Niederländischer in Germania.
Pur avendo sede al di fuori dei Paesi Bassi, Blokzijl, che era diventato un nazista convinto, si unì al movimento nazionalsocialista nei Paesi Bassi (NSB) nel 1935. Tornò in patria dopo l’invasione tedesca e divenne capo della propaganda per il nuovo NSB regime fantoccio. Nel febbraio 1941, l’NSB sostituì forzatamente Hendrikus Colijn come redattore del giornale protestante De Standaard con Blokzijl, che ricoprì il ruolo di Segretario Generale per gli Affari Stampa per il partito. In effetti il ruolo di Blokzijl era molto più grande di quanto il suo titolo implicasse in quanto era effettivamente capo della stampa nei Paesi Bassi. Ha anche trasmesso programmi pro-nazisti su Radio Hilversum, particolarmente noti per la forza del loro sentimento anti-britannico.
Il 16 marzo 1946 Blokzijl divenne il primo collaboratore olandese ad essere giustiziato, morendo a Scheveningen.